Di terra e di fuoco. L’arte della ceramica di Urbania

Sentire l’acqua e l’argilla tra le mani. Forgiare dal nulla la forma di un vaso. Guardare le forme dei forni e degli oggetti che incantarono D’Annunzio. La ceramica può farsi vacanza ricca e piena nel Montefeltro.

Casteldurante nel 1636 divenne Urbania; nel ‘600 e ‘700 valenti plasticatori e pittori proseguono la gloriosa tradizione, rinnovando l’arte con «l’eleganza delle sagome e la gentilezza dell’impasto».
In Urbania ancor oggi nelle nuove botteghe rivivono i colori e la ricchezza straordinaria dei vasi e dei piatti istoriati, ma sono anche tantissimi i corsi e i laboratori per grandi e bambini, per sentire quanto è semplice e naturale, dalla terra e dal fuoco, creare.

Ci piace l’idea che la ceramica, prodotto così tipico che tanto caratterizza la zona dove viene creata, faccia parte di quel “genius loci” che esiste in ogni posto speciale.
Questo soffio creativo, questo spirito del territorio (un folletto del bosco, una ninfa metaurense o il puttino della nostra maiolica?) rende ciascun luogo unico e inconfondibile, da godere con animo grato come una ricchezza non materiale che fa star bene”.

Tarcisio Cleri
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L'Orizzonte
L'Orizzonte Peglio (PU)